La vita ci impone di guardare avanti ma, di tanto in tanto tirare il fiato, voltarsi indietro e riflettere su ciò che si è fatto, ricordare l'ambiente in cui si è cresciuti, i fatti ed i personaggi che più sono rimasti impressi, può essere di aiuto e di esempio per ben proseguire nel difficile cammino che ci resta.

La nostra Associazione, dedita principalmente all' Arte figurativa contemporanea, è altresì impegnata, per statuto, nella conservazione e valorizzazione del patrimonio storico culturale di Gaeta, con particolare attenzione al Novecento; ha già. al suo attivo, in questo settore specifico, due pubblicazioni: "Pasquale Di Ciaccio" - 2010 e "Il Preside (Giovanni Viola)" - 2011.

E' opportuno ribadire che non si tratta di testi scientifici, che richiedono competenze che non sono nostre, bensì di ricerche di "prima mano" su personaggi significativi del nostro Novecento, per evitare che tante fonti, documenti e notizie, vadano disperse; un lavoro che potrà tornare utile agli storici nel momento in cui valuteranno opportuno il loro intervento scientifico sui medesimi argomenti. Inoltre, poiché abbiamo fin qui trattato di personaggi scomparsi di recente, abbiamo ritenuto giusto farne emergere la personalità attraverso la loro opera e i ricordi della gente.

Quando Francesco Sapio, autore di navigata esperienza, ci ha presentato con tanto entusiasmo questo suo lavoro affinché si valutasse la possibilità di inserirlo nei testi "storici" da noi pubblicati, abbiamo accettato di buon grado avendo riscontrato, ad una prima lettura del testo, che esso rientrava pienamente negli obiettivi sopra accennati .

Attraverso episodi raccontati da ragazzi, Sapio ricostruisce la drammatica vicenda della gioventù gaetana del primo dopoguerra, cogliendo appieno atmosfere, suggestioni e costumi del tempo.

Interessante risulta la presentazione dei racconti in dialetto gaetano con la traduzione italiana a latere.

Antonio e Vincenzo Lieto