Maria Cristina di Savoia - La reginetta santa di Napoli

0 Commento(s) 
Marcello Rosario Caliman
CARAMANICA EDITORE
10 Articoli
10,00 €
Nessuna tassa

  Navigazione e Pagamenti sicuri

Pagamenti sicuri con sistemi criptati

  Spedizioni gratuite

per ordini superiori a 100€

  Resi accettati

entro 14 giorni se conformi alle condizioni

LA FAMIGLIA REALE DI MARIA CRISTINA
Ancora una volta la storia del nostro Golfo di
Gaeta si fonde con quella dell’Italia e la devo-
zione religiosa locale con quella della Chiesa
universale.
Sabato 25 gennaio 2014 è stato un giorno lieto
per la Chiesa Cattolica, per le città di Napoli e
di Cagliari, per la storia italiana, e anche per
Gaeta, che l’ha avuta ospite sul suo suolo.
È stata dopo ben due secoli dalla nascita
proclamata Beata Maria Cristina, Carlotta Giu-
seppa Gaetana Efisia di Savoia, figlia di Re Vit-
torio Emanuele I e regina delle Due Sicilie per
matrimonio; sua madre era Maria Teresa, nata
arciduchessa d’Asburgo - Este.
In un’intervista il postulatore della causa di
beatificazione padre Giovan Giuseppe Califano
OFM ha fatto rilevare che "sicuramente in
Maria Cristina di Savoia, educata in modo
molto religioso e sobrio dalla madre, aveva
fatto breccia l’esempio e la fede dei suoi santi
avi. Tra essi vanno menzionati il beato Amedeo
IX di Savoia (1455 — 1472) il cui culto fu con-
fermato da Innocenzo XI nel 1677; la Venerabile
Francesca Caterina di Savoia (1595 — 1640) e
sua sorella Maria, terziaria francescana (1594 —
1656), fondatrici delle Figlie di Santa Maria di
Oropa; la beata Margherita di Savoia, monaca
I domenicana. Più vicini a Maria Cristina furono
i suoi santi zii: il fratello del padre, Carlo Ema-
nuele IV che, dopo avere perduto il Piemonte,
divenuto francese con Napoleone, aveva abdi-
cato nel 1802 proprio a favore del padre di
Maria Cristina. Profondamente pio, aveva sposato
Maria Clotilde Saveria Borbone, sorella dell’in—
felice Luigi XVI, condividendo con lei una vita
di profonda fede e carità. I due sovrani si di-
stinsero per semplicità di vita, carità intensa,
preghiera alla quale dedicavano buona parte
del loro tempo e armonia di intenti e affetti.
Maria Clotilde morì in esilio a Napoli nel 1802
e nel 1808, per volontà espressa del Papa, ad
appena sei anni dalla morte venne dichiarata
Venerabile e fu aperta la sua causa di canoniz-
zazione. Il marito che l’aveva profondamente
amata, ritornò quindi a Roma .......

Marcello Rosario Caliman
10 Articoli

Opinioni

Nessuna opinione al momento

Scrivi la tua opinione

Maria Cristina di Savoia - La reginetta santa di Napoli

Scrivi la tua opinione