UNA RESURREZIONE

La Cattedrale di Gaeta non si coniuga al singolare. La Cattedrale di
Gaeta sono le Cattedrali di Gaeta. E ciò che si sapeva va rivelato come
uno straordinario palinsesto. Il nobile restauro voluto dall'Arcivescovo
Fabio Bernardo D'Onorio.
La Cattedrale c'era anche prima, ma ora mostra con grande chiarezza
le diverse fasi, dal mondo antico al secolo XX, in una meravigliosa
contaminazione di cui l'archetipo è il campanile, con le colonne ro-
mane e i rilievi medievali del suo ambulacro.
Era difficile pensare che, nel vano della Cattedrale, rivestita nel tardo
Ottocento fino ad assumere l'aspetto di una meringa, ci fossero cosi
grandiose tracce delle epoche precedenti. Ora esse si vedono tutte,
anche il doppio registro di colonne.
Ogni pietra e stata rimessa in evidenza e recuperati ovunque i motivi
cosmateschi. Un'operazione di radiografia in vista, compiuta sulla re-
altà delle pietre, per evidenziare le stratificazioni sottostanti. E poi,
con frammenti antichi, nuovo altare, nuovo pulpito, nuova disposi-
zione del cero Pasquale, con il suo insolito capitello, e lastre di scavo
ed erratiche nuovamente riposizionate. Una festa. L'inaugurazione
della Cattedrale , come se fosse stata costruita ora. Una resurrezione.

Vittorio Sgarbi