SALUTO DEL SINDACO

Intendo esprimere il mio plauso sincero per la pubblicazione di questo decimo e ultimo volume del Codice Diplomatico Gaetano  la collana di traduzione dei 648 documenti del Codex Diplomaticus Cajetanus - che Salvatore Riciniello ha portato a compimento a coronamento di un lavoro durato oltre trent°anni. Come è universalmente riconosciuto, il Codex Diplomaticus Cajetanus costituisce la fonte imprescindibile di tutte le nostre conoscenze sulla storia medievale di Gaeta. Le sue carte contengono e offrono, allo studioso avvertito come anche al lettore non intensamente applicato, una messe enorme di dati significativi, quali, per citarne solo qualcuno, la classe dirigente indigena quella dei Docibile che ha governato per due secoli l’antico “castrum” in forma di monocrazia ereditaria; il ducato, fino al 1141 e, dopo di esso, il lungo, plurisecolare succedersi dei regimi normanno, svevo, angioino; la toponomastica; le norme giuridiche che hanno presieduto agli atti stipulati; e poi ancora...Tali dati arric- chiscono esemplarmente il contributo che nostri concittadini versati chi nella ricostruzione storica, chi nel racconto, chi nella poesia, chi nell’arte, chi nella scienza, ma tutti accomunati da una forte passione civica, hanno via via fornito nel tempo e tuttora forniscono, all’unico scopo di rendere disponibile e divulgare alla collettività, soprattutto ai giovani, il copiosissimo patrimonio culturale della nostra amata Gaeta. Nel riconfermare il mio plauso per l’opera di Salvatore Riciniello, meglio non potrei chiudere la presente nota di saluto, che con le parole stesse dell’autore, riportate nella presentazione del suo primo volume: «...se tu, lettore gaetano, riflettendo sul contenuto di una qualunque delle carte della raccolta, ti scopri come contento di sapere qualcosa di più sulla tua terra, sentendotene anche un po’ fiero; e se, alla fine, fermandoti a pensare, ti trovi a concordare pienamente con quanti affermano che la civiltà di un popolo e il civismo di un cittadino traggono forza anche (o fondamentalmente?) dalla memoria del passato e dalla coscienza delle proprie radici: allora, caro lettore, il Codex avrà operato il piccolo miracolo di aiutarti ad affermare, o a capire meglio, o a scoprire, la tua “gaetanità”. Il che è una condizione formidabile per amare la tua città e concorrere a disegnarne l’avvenire››.

Cosmo MITRANO

Sindaco della città di Gaeta