Gaeta scomparsa
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Premessa
L ’amore per il paese natio e l 'affetto per i luoghi e le persone che hanno segnato la storia della
propria vita sono sentimenti intimi e profondi spesso difficili da rendere con semplici parole, proprio
per l’intensità che li contraddistingue.
Sono convinto che raccontare il legame con le proprie origini attraverso le immagini possa
trasmettere maggiori emozioni e più forti suggestioni ai lettori.
Dedico questo volume a tutti coloro che hanno Gaeta nel cuore sperando di riuscire a risvegliare,
nella loro memoria, le stesse emozioni che si agitano in me ogni qualvolta rivedo immagini di luoghi
lontani nel tempo molti dei quali addirittura scomparsi nella loro originale bellezza.
Gran parte della raccolta fotografica presentata in questo volume è stata da me rinvenuta nella
soffitta della casa dove ho trascorso i primi venti anni della mia vita, situata a pochi metri dalla
Chiesa della Madonna della Catena e di proprietà della mia famiglia da generazioni.
Proprio quella soffitta rappresentava un tempo per me un luogo magico dove la mia curiosità veniva
solleticata da una miriade di oggetti, conservati negli anni, tra i quali venivo animato da un
irrefrenabile desiderio di scoperta.
Altro luogo carico per me di significati era la terrazza sopra la soffitta, da cui si poteva godere di un
panorama unico sul mare e dove amavo rifugiarmi quando si faceva in me vivo il desiderio di
solitudine e di pace.
Quei luoghi rappresentavano l 'occasione di piacevoli rifugi, ma rievocavano anche magiche
atmosfere lontane nel tempo.
La soffitta era infatti il luogo dove si rifugiava la mi famiglia durante i rastrellamenti operati dai
tedeschi dopo l’8 settembre del ’43.
Al ricordo di quei racconti, ascoltati dalla voce dei miei cari, quel luogo si accresceva di misteri
l carichi di significato e di suggestioni storiche.
Se la soffitta rappresentava dunque il luogo di antichi ricordi, il terrazzo che la sovrastava era il
luogo dove prendevano vita i miei sogni, suggeriti dal fascino infinito scatenato dal paesaggio che si
estendeva, stupefacente, tutto intorno.
Rivedere le foto della mia infanzia e della mia giovinezza mi riporta alla mente paesaggi e scenari
persi nel tempo, ma vivissimi nei miei ricordi, che posso oggi ancora rivivere grazie a questa
collezione di immagini che la mia famiglia prima, ed io poi, abbiamo conservato con affetto sino ad
oggi.
Il mio desiderio è consentire a tutti coloro che si sentono "gaetani ” di rivivere tanti ricordi passati
attraverso la mia pubblicazione.
Salvatore T accone
Editing: Zona Pixel Staff
Foreword
The love for one’s native land and the fondness for the places and the people that mark one’s life
story are deep—seated feelings. Oftentimes, they are difficult to express with simple words,
specifically because of the intensity that characterises them. This accounts for why I am persuaded
that the use of images as a vehicle whereby to relate the personal tie with one’s origins can convey
to the reader greater emotions and a stronger evocative power.
I devote this book to all those to whom Gaeta is particularly dear. It is my hope and desire to
succeed in awaking a reminiscence of the same emotions that stir me whenever I see again places
and images of the remote past, of which several have disappeared in their pristine beauty.
I recovered the vast majority of this collection of photographs in the attic of the house -few metres
l away from the Church of the Madonna della Catena and the property of my family for generations —
where I spent the first twenty years of my life. The attic was a magic place that intrigued me. As I
was envelopped by a myriad of objects, I felt urged by an unrestrainable will to discover.
Another site of great import was the terrace above the attic, from where one could enjoy a unique
view of the sea. Whenever the desire of loneliness and peace became more intense, I cherished
retreating there.
Those places represented a pleasant shelter, but also brought back to my mind the magic
atmosphere of a faraway epoch. The attic was indeed the place where my family hid during the
German seizure that came after September 8th, 1943.
As i recalled the stories I had listened to from my dear ones, that spot became increasingly rich in
mysteries full of meanings and of a historical fascination. Thus, if the attic was the place of bygone
memories, the overlooking balcony was the place where my dreams came to life, inspired by the
endless charm of the amazing landscape that spread all around
When I see again the photographs of my childhood and my youth, the memory comes back of
landscapes and a natural scenery lost in time, yet intense in my recollections. These I can still relive
today thanks to this collection of images that my family first, and myself afterwards, have fondly
preserved so far. By means of this work I would like to enable whoever feels "a child of Gaeta " to
live again all these memories — much as I myself have done.
Salvatore T accone
Editing: Zona Pixel Staff
Translation: Paola Taccone.
Proofreading/Editing (revisione del testo in lingua inglese): M Assunta Lutrario—Lamkin.
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